Come funziona la rivalutazione Istat del canone di locazione

Rivalutazione Istat del canone di locazione

Cos’è la rivalutazione Istat del canone di locazione

Quando firmi un contratto di affitto, il canone di locazione concordato resta invariato per tutta la durata, salvo l’eventuale aggiornamento legato all’inflazione. Questo meccanismo, chiamato rivalutazione Istat del canone di locazione, consente di adeguare l’importo mensile in base all’Indice FOI, ovvero l’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati, pubblicato mensilmente dall’Istat.

L’obiettivo è mantenere il potere d’acquisto del proprietario allineato all’andamento del costo della vita. Tuttavia, l’adeguamento non è automatico: deve essere espressamente previsto nel contratto.

Come e quando si applica la rivalutazione Istat

La rivalutazione Istat può essere attivata solo se è inserita una clausola specifica nel contratto di locazione. Può essere “a richiesta” del proprietario oppure “automatica”, e viene calcolata annualmente. Per esempio, se un contratto è stato firmato a maggio, l’aumento scatterà a partire da giugno dell’anno successivo.

In base al tipo di contratto, cambia anche la percentuale applicabile: per i contratti a canone libero (4+4) si applica il 100% dell’indice Istat, mentre per i contratti a canone concordato (3+2) e transitori, la percentuale scende al 75%. È importante ricordare che se hai optato per la cedolare secca, la rivalutazione del canone non è ammessa.

Cosa succede in caso di ritardi o anni pregressi

Nel caso in cui il proprietario si sia dimenticato di applicare la rivalutazione Istat del canone di locazione, può comunque calcolare l’importo aggiornato tenendo conto dell’intero periodo trascorso. Tuttavia, per i contratti con clausola “a richiesta”, non è possibile chiedere all’inquilino il pagamento degli arretrati.

Se invece la clausola prevede l’aggiornamento automatico, il proprietario può richiedere gli importi dovuti fino a cinque anni precedenti. La comunicazione all’inquilino può avvenire tramite fattura, email o lettera, senza obbligo di raccomandata (salvo specifiche contrattuali).

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La corretta gestione del canone di locazione, inclusa la rivalutazione Istat, richiede precisione e attenzione alle normative. Affidarsi a un’agenzia immobiliare come Realkasa significa avere al proprio fianco un team esperto, in grado di assisterti in tutte le fasi della locazione.

Dalla stesura del contratto alla comunicazione degli aggiornamenti, fino alla consulenza sulla scelta più conveniente tra tassazione ordinaria e cedolare secca, Realkasa è il partner ideale per una gestione trasparente e senza pensieri. Contattaci per una consulenza personalizzata!

 

Articolo scritto da RealDigitale – Agenzia di Marketing Immobiliare

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