Tipologie di contratto: affitto per studenti o affitto transitorio?

Nel mondo delle locazioni esistono diverse soluzioni che rispondono a esigenze differenti: dai contratti a canone libero o concordato fino a quelli più specifici come l’affitto transitorio e l’affitto per studenti. In un articolo precedente abbiamo approfondito il contratto ad uso turistico, ideale per chi desidera affittare la propria casa a viaggiatori per brevi periodi.

Oggi ci concentriamo invece su due formule molto richieste in città dinamiche come Bologna: il contratto transitorio e il contratto per studenti universitari.


Affitto transitorio: la soluzione per esigenze temporanee

L’affitto transitorio è pensato per chi ha necessità abitative limitate nel tempo. Ha una durata che può variare da 1 a 18 mesi e si adatta a situazioni come trasferte di lavoro, corsi di formazione o periodi di studio.

A differenza degli affitti brevi (che non superano i 30 giorni), l’affitto transitorio richiede una registrazione formale all’Agenzia delle Entrate se supera il mese di durata. Questo garantisce una maggiore tutela sia per il proprietario sia per l’inquilino.

La caratteristica principale è che non si rinnova automaticamente: alla scadenza, se le condizioni temporanee persistono, il contratto può essere prorogato una sola volta, ma solo se l’inquilino documenta la necessità di prolungare il soggiorno. In caso contrario, il rapporto termina o si trasforma in un contratto a canone libero (4+4).

Si tratta dunque di una tipologia di contratto flessibile, che unisce i vantaggi della transitorietà alla sicurezza di un contratto scritto e registrato.


Affitto per studenti: la risposta a una città universitaria come Bologna

Una variante del contratto transitorio è l’affitto per studenti universitari, nato per rispondere alle esigenze di chi si trasferisce fuori sede per frequentare corsi di laurea, master o specializzazioni.

Ha una durata che va da 6 a 36 mesi, con possibilità di rinnovo automatico alla prima scadenza, salvo disdetta. Può essere intestato a un singolo studente oppure a gruppi di studenti che condividono lo stesso appartamento. In questo caso, se uno di loro recede, gli altri possono subentrare con un nuovo coinquilino, previo accordo con il proprietario.

A Bologna, città universitaria per eccellenza, la domanda di affitti per studenti a Bologna è sempre altissima. La presenza dell’Alma Mater e di numerosi istituti di ricerca rende questo tipo di contratto una scelta strategica sia per i proprietari che vogliono ridurre i rischi di morosità, sia per gli studenti che trovano condizioni chiare e vantaggiose.


Tipologie di contratto: affitto transitorio o affitto per studenti?

Entrambe le formule rientrano nelle tipologie di contratto più importanti rispetto agli affitti brevi o agli ordinari.

  • Durata: l’affitto transitorio varia da 1 a 18 mesi, mentre quello per studenti va da 6 a 36 mesi.
  • Finalità: il primo risponde a esigenze temporanee (lavoro, studio, trasferte), il secondo è dedicato specificamente agli studenti fuori sede.
  • Rinnovo: il transitorio non si rinnova automaticamente, mentre quello per studenti sì, salvo disdetta.

Queste distinzioni rendono ogni contratto adatto a un target preciso di inquilini, ed è importante scegliere quello giusto per evitare complicazioni.


Affidati a Realkasa per la gestione del tuo contratto di locazione

Capire le tipologie di contratto è fondamentale per evitare errori e ottimizzare la redditività del proprio immobile. Che si tratti di affitto transitorio, affitto per studenti o contratto turistico, avere un partner esperto al proprio fianco semplifica ogni aspetto: dalla scelta del contratto più adatto, alla gestione operativa e burocratica.

Affidati a Realkasa, l’agenzia immobiliare a Bologna specializzata in affitti brevi e locazioni, e trasforma il tuo immobile in una rendita sicura e gestita con professionalità.

Articolo scritto da RealDigitale | Smart-Tech Agency

Partecipa alla discussione

Compare listings

Confrontare
× Come possiamo aiutarti?